vincitore della prima edizione della rassegna “Sostantivo Gender”
di Alice Lutrario
Con Michetta Farinelli, Gaia Petronio
Regia Massimo Roberto Beato
Rieducazione Sentimentale è una parabola che porta alle estreme conseguenze un pensiero univoco, incapace di concepire la diversità, l’individualità, la complessità multiforme dell’umano. In un’aula troviamo un’allieva e un’insegnante: ci sono delle verità che è giusto trasmettere e delle convenzioni che non si posso ignorare.
Cosa succede però quando un modello di riferimento, un arbitrario stile di vita, viene elevato a modo “naturale” di vivere? L’impresa della professoressa è destinata a fallire. Gli esseri umani infatti non sono contenitori: le inclinazioni, le emozioni e i sentimenti non possono essere selezionati e inseriti negli individui a piacimento.